lunedì 27 aprile 2009

B.A.T.

Qualche tempo fa mi hanno proposto un gioco...
Mi han passato una canzone (
Animals - Cocorosie) , mi han detto di ascoltarla, magari di chiudere gli occhi, e pensare a che immagini richiamava nella mia testa. Poi mi han detto di cercare di fotografare qualcosa di simile...
Un primo passo per aprire la mia finestra verso il mondo della fotografia.
Ci ho provato, e questo è il risultato...






...Sacra & Pura Follia!!!

lunedì 20 aprile 2009

L'uomo di Erba

C'era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l'erba sulla faccia. Egli era infelice. "Sono infelice". C'era poi l'uomo solo. L'uomo che non aveva paura di nulla a parte della sua stessa vita. Viveva la sua vita senza fobia alcuna, con la sola paura di non saper resistere alle sue emozioni. Questo temeva, la distruzione di ciò che aveva costruito, la caduta del'unico io a cui poteva aggrapparsi. Pensava che la sua vita non gli avrebbe riservato nessuna sorpresa. Credeva in una linea del destino già segnata, in cui puoi tentare mille scorciatoie ma che si rivelano essere sempre la stessa strada. Era sicuro che alla sua vita non sarebbe sopravvissuto, che il suo posto nel dimenticatoio universale gli fosse già stato assegnato. E neppure li avrebbe avuto un grande numero, forse un 1028 o un altra cifra così, senza peso ne significato. La sua stessa paura di vivere lo rendeva immune a tutte le altre. Quando si teme, lo si fa per la propria incolumità. E lui alla sua vita sembrava non tenerci proprio. Le ansie e il desiderio di immortalità sembravano non fare per lui. Avrebbe lasciato tracce effimere, che pochi avrebbero notato, ma che tutti avrebbero dimenticato rapidamente. Questo era l'uomo solo. La sua prima famiglia si allontanava ogni giorno di più. Ogni mattina era più distante. Ad ogni risveglio sapeva che in quell'ambiente lui non era fondamentale, anzi totalmente superfluo. La sua assenza o presenza non creava equilibri e non generava scompensi. Era un dato di fatto senza peso alcuno. Questo era l'uomo solo. E una famiglia sua non l'avrebbe mai avuta. No signori. Quello era un sogno, effimero e labile come tutti i sogni. Volubile ed emozionale, non poteva crederci realmente. Ed in quel mare senza paure che era la sua vita, il mare stesso era il suo incubo. L'uomo solo non ha paura perchè si prepara al peggio. Non si aspetta mai che le cose vadano meglio, ma attende il cupo destino ancora una volta ne segni il cammino. A volte gioca con lui. Gli lancia un tozzo di felicità. L'uomo solo lo accoglie con sospetto, non si illude ma lo consuma fino in fondo sapendo già che la sorpresa della disperazione lo attende sul fondo. L'uomo solo era preparato a questo. Sapeva che per evitare il delirio che una vita fatta di speranze gli avrebbe potuto riservare aveva una sola scelta da fare. Avrebbe accettato tutto quel che gli fosse capitato, illudendosi di poter sperare in qualcosa di meglio, ma conscio della falsità di questa speranza. E avrebbe atteso il passare del tempo. Avrebbe osservato le vite altrui mettere radici, crescere e fruttare. Avrebbe visto come dalle altre vite ne sarebbero nate altre. Ma da lui no. Non temeva nulla, solo la sua vita. Temeva che quell'albero morente gli cascasse addosso per schiacciarlo. Così viveva. Forse per questo attendeva che il sorriso splendente della morte strappasse via le radici di quel vecchio scheletro.

...Sacra & Pura Follia!!!

martedì 7 aprile 2009

Iolanda

E' bello vivere una vita invasa da donne magnifiche...

Oggi vi presento una di queste: Iolanda...

Ecco le sue creazioni:



...Sacra & Pura Follia!!!