giovedì 11 dicembre 2008

La Ballata dell'Amore Cieco... omaggio

Un uomo onesto, un uomo probo, 
tralalalalla tralallaleru 
s'innamorò perdutamente 
d'una che non lo amava niente. 
Gli disse portami domani, 
tralalalalla tralallaleru 
gli disse portami domani 
il cuore di tua madre per i miei cani. 

Lui dalla madre andò e l'uccise, 
tralalalalla tralallaleru 
dal petto il cuore le strappò 
e dal suo amore ritornò. 

Non era il cuore, non era il cuore, 
tralalalalla tralallaleru 
non le bastava quell'orrore, 
voleva un'altra prova del suo cieco amore. 

Gli disse amor se mi vuoi bene, 
tralalalalla tralallaleru 
gli disse amor se mi vuoi bene, 
tagliati dei polsi le quattro vene. 

Le vene ai polsi lui si tagliò, 
tralalalalla tralallaleru 
e come il sangue ne sgorgò, 
correndo come un pazzo da lei tornò. 

Gli disse lei ridendo forte, 
tralalalalla tralallaleru 
gli disse lei ridendo forte, 
l'ultima tua prova sarà la morte. 

E mentre il sangue lento usciva, 
e ormai cambiava il suo colore, 
la vanità fredda gioiva, 
un uomo s'era ucciso per il suo amore. 

Fuori soffiava dolce il vento 
tralalalalla tralallaleru 
ma lei fu presa da sgomento, 
quando lo vide morir contento. 
Morir contento e innamorato, 
quando a lei niente era restato, 
non il suo amore, non il suo bene, 
ma solo il sangue secco delle sue vene. 

FABRIZIO DE ANDRE'


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...Sacra & Pura Follia!!!

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