domenica 29 marzo 2009

Libri volanti


...Sacra & Pura Follia!!!

mercoledì 11 marzo 2009

Oggi non si può dormire

Provo a dormire ma non riesco, ascolto musica... 

CONSIGLIATA: 
Obscured - Smashing Pumpkins


...Sacra & Pura Follia!!!
Ci sono cose a cui non si può resistere
La voglia di esprimersi è una di queste
Datemi una matita
Datemi un foglio
Datemi una tastiera
Datemi un paio di bacchette
Datemi una cucina e qualche ingrediente
Insomma, datemi qualcosa da trasformare e vi dirò chi sono

...Sacra & Pura Follia!!!

Vecchio incipit dimenticato...

Erano le 7.oo del mattino. La sveglia suonò puntuale, precisa come solo l'alternarsi del giorno e della notte sanno essere. Aprì gli occhi. Pur con la serranda sollevata, la sua camera era immersa nel buio. Vide un cielo coperto, scuro, con nubi così fitte che il sole non riusciva a conquistare il suo spazio. Decise di alzarsi. Restare a letto non gli avrebbe portato nessun giovamento.

Una rapida tappa in bagno, poi in cucina. La giornata si prospettava lunga e faticosa, e una buona colazione sarebbe stata sicuramente d'aiuto. Pane, burro, marmellata, una tazza di latte caldo e un cornetto ripieno di crema. Mangiò tutto con calma, gustando e assaporando ogni boccone, e ogni sorsata. Si sentiva sereno, molto più sereno che la notte precedente. Era andato a dormire tardi, dopo un film mediocre, e con il pensiero della prova che l'avrebbe atteso il giorno successivo. Ma ora era tutto passato. Potersi godere quella calma, disturbata solo dal ronzio del vecchio frigorifero, lo stava rinvigorendo. Gli sembrò che quella colazione fosse infinita. In effetti durava da un po. Gettò un'occhiata all'orologio.

La calma sparì con la stessa rapidità con cui un fulmine compare e poi scompare. Aveva perso più di un'ora seduto al tavolo. Corse in camera sua. Aprì l'armadio: pantaloni, maglietta, camicia e giaccone li trovò immediatamente. Il problema fu trovare un paio di calze pulite. Non c'erano. Quelle di due giorni prima sarebbero andate benissimo, dopotutto avevano preso abbastanza aria stando in cima alla roba sporca. Infilò gli scarponi. Ricontrollò rapidamente che nello zaino ci fosse tutto. Era perfetto. Sciarpa, guanti ed ora fuori di casa rapidamente.

Camminava rapido, ma ancor più veloci erano i suoi pensieri. Idee strampalate e connessioni impensabili ai più stavano ballando un valzer viennese tra le sinapsi del suo cervello. Sin da piccolo era sempre stato una persona abbastanza particolare. Per qualche strano motivo riusciva in imprese che agli altri erano sempre risultate impossibili. A lui bastava davvero poco. Un foglio su cui scrivere, qualche numero messo in croce, alcuni minuti per esternarle, ed ecco che con le sue formule magiche riusciva in tutto. 

Prese il suo taccuino. La copertina in pelle nera era lucida, perfettamente pulita, sembrava che mai mani d'uomo l'avessero sfiorata. Le pagine erano invece giallognole, graffiate da superficiali solchi, da un alternarsi di tratti fini e grossi, segnate da una calligrafia che nascondeva capacità straordinarie. Cominciò a scrivere. La punta dorata della stilografica volava su quelle pagine. La prima pagina era completa, ed ecco apparire...

(Continuerà... forse)

...Sacra & Pura Follia!!!

lunedì 9 marzo 2009

Sul che

Ricordo che mi piacevano i sorrisi della gente.
Ricordo che amavo passeggiare la notte per strade appena illuminate.
Ricordo che amavo leggere i pensieri degli altri,
e ricordo che mi piaceva scrivere i miei.

Ricordo che avevo imparato a sorridere.
Ricordo che seppur camminassi tanto mi stancavo ben poco.
Ricordo che quasi mai avevo avuto paura,
e ricordo che temevo solo i sogni e la solitudine.

Ricordo che con un sorriso potevo ottenere tutto.
Ricordo che andando in giro per la città incontravo tante facce.
Ricordo che la musica accompagnava ogni mio passo,
e ricordo che ogni nota scacciava via un incubo.

Ricordo che ad un check-in mi dissero: "Passi, il suo è un sorriso buono".
Ricordo che camminando ogni peso sembrava alleggerirsi.
Ricordo che un giorno si innamorò dei miei occhi,
e ricordo che già da tempo io già amavo i suoi.

Ricordo che quell'uomo non mi sorrise.
Ricordo che quel giorno camminavo solo per un viale luminoso
Ricordo che stavo andando da lei,
e ricordo che era il solo pensiero nella mia mente.

Ricordo che non mi diede il tempo di sorridergli.
Ricordo che che aveva una pistola con se e non mi disse nulla.
Ricordo che ancora una volta pensai a lei,
e da allora non ricordo più nulla.

Chissà se lei si ricorda ancora di me.

...Sacra & Pura Follia!!!

venerdì 6 marzo 2009

Sul balcone



Balcone

...Sacra & Pura Follia!!!